Attività illecite e gratuito patrocinio
Cassazione sez. IV 20.01.2012 – 15.03.2012 n. 10125
I redditi da
attività illecite rilevano ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello
Stato.
Nella pronuncia
in commento, si è sancito che tali redditi possono essere accertati anche a
mezzo delle presunzioni semplici di cui all’art. 2792 c.c.
Ai fini
dell’esclusione rilevano quindi anche le condanne contro il patrimonio o per
motivi di lucro riportate dall’imputato, che denotano una condizione di
agiatezza incompatibile con il patrocinio gratuito, non occorrendo verificare
l’entità dei profitti illeciti conseguiti con l’attività delittuosa.
Pertanto, grava
sull’imputato dimostrare il suo disagio economico potendosi agevolmente desumere
il contrario da fatti noti.
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