Ricettazione e prescrizione


Cassazione sezione II, udienza 10.01.2013 n. 4032

In tema di ricettazione, l’ipotesi attenuata di cui al comma II dell’art. 648 c.p. non costituisce un’autonoma previsione incriminatrice bensì una circostanza attenuante speciale che incide sul regime sanzionatorio del reato base, secondo un rapporto di specie a genere che si realizza tra la fattispecie circostanziata e quella semplice di reato per la presenza di un requisito specializzante, ossia la particolare tenuità del fatto.

Ne consegue che, poiché l’art. 157 c.p. come novellato dalla legge n. 251 del 05.12.2005 impone di aver riguardo alla pena stabilita per il reato consumato o tentato, senza tener conto della diminuzione per le attenuanti o aggravanti, salvo che prevedano una pena di specie diversa ovvero siano ad effetto speciale, bisogna fare riferimento alla pena stabilita per il reato base, e non per l’ipotesi attenuata.
  


Commenti

  1. Questione legittimità costituzionale dell'art. 157 c.p. nella parte in cui non prevede che quando vi è un'attenunate ad effetto speciale si possa tener conto della pena diversa ai fini della prescrizione. Manifesta infondatezza Corte di Appello di Napoli VII sezione Penale 20/3/2015

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