Furto in supermercato

Cassazione Sezioni Unite sentenza 24.04. – 18. 09. 2014 n. 38344

Tizio, all’interno di un supermercato, apre una bottiglia di birra, la beve e poi la ripone sullo scaffale.
Successivamente, cela sulla sua persona ed in una borsa altri beni con i quali, dopo il superamento delle casse, viene fermato dal personale addetto al controllo che mediante telecamere aveva assistito all’intera condotta.
Alle Sezioni Unite è rimessa la questione relativa alla configurabilità, nel caso di specie, dell’ipotesi di furto consumato o tentato.
Ed invero, la Suprema Corte nella sua composizione più autorevole ha ravvisato il furto consumato in ragione dell’avvenuto impossessamento della bottiglia di birra.
Al riguardo, si è statuito che qualora la condotta furtiva riguardi una pluralità di cose di pertinenza dello stesso detentore, nel medesimo contesto temporale e spaziale, se l’agente si impossessi di alcuni dei beni, senza riuscire per cause indipendenti dalla sua volontà, ad impossessarsi degli altri, l’azione complessa essendo progressiva deve considerarsi unica in quanto la parte più rilevante, già posta in essere, assorbe quella in itinere e realizza un solo ed unico reato consumato delle cose sottratte, restando escluse sia l’ipotesi del furto tentato che del furto consumato in concorso con il tentativo
  

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